Ricuciamo la pace

RICUCIAMO LA PACE

L’Azione Cattolica della Diocesi di Nicosia celebra la Festa della Pace l’ultima domenica del mese di Gennaio. In contemporanea la Festa, organizzata dal settore ACR, viene vissuta oltre che a Nicosia anche a Regalbuto, Nissoria e Agira.
Non essendo possibile proporre la tradizionale marcia, l’AC decora le piazze e le strade con maglie decorate e striscioni per esortare tutti a indossare abiti di pace, saper ricucire rapporti e relazioni, con cura e pazienza, ancor più oggi nel tempo che stiamo vivendo profondamente segnato dalla pandemia.
Negli ultimi anni il Papa sempre più frequentemente ha posto, come punto imprescindibile per costruire un orizzonte di pace, la necessità di promuovere ed incarnare una cultura della cura capace di estirpare la cultura dell’indifferenza e dello scarto e dello scontro. Più volte è giunto dal Pontefice l’appello ai governi di tutto il mondo di abbattere quelle barriere che troppo spesso generano conflitto sociale interno ed esterno: abbandono, povertà, inique condizioni di lavoro. La pace, dunque, non solo come assenza di conflitto, ma anche e soprattutto come cura.
“Passare con decisione e convinzione dalla cultura dello scarto, ciò che prevale nella nostra società, ad una cultura della cura – dichiara la Presidente Diocesana Assunta Rampulla – è una sfida impegnativa e complessa, ma abbiamo i mezzi per affrontare questa trasformazione. Un mezzo tra i tanti è ciò che l’Azione Cattolica sta facendo in questo mese e continuerà ancora a fare, cioè prendere consapevolezza che siamo noi i costruttori di pace, con le azioni che ogni giorno compiamo nella nostra vita e non da soli, ma insieme.”
Lo slogan dell’Azione Cattolica, “Ricuciamo la pace”, vuole essere un piccolo ma concreto invito alla costruzione di un luogo accogliente in cui le ferite possano essere rimarginate con il tempo e con la cura, un luogo dove nessuno si senta emarginato, ma al contrario, benvoluto e seguito, riconosciuto e amato.
Ricucire la pace diventa allora il compito di chi si mette a servizio della comunità come mediatore per superare le divisioni e riannodare le relazioni.
Tutti insieme possiamo tessere una trama fitta di quotidiane e genuine relazioni per riparare gli strappi e conservarli in un abbraccio più forte: “ognuno è chiamato a fare la propria parte a partire dai piccoli gesti quotidiani fino ad azioni più grandi rivolte a garantire l’equità, la parità sociale, l’equilibrio e il dialogo tra i popoli, ma ciò è possibile da mettere in atto solo se nel substrato vi è la cultura alla pace.
Essendo impossibilitati per questioni sanitarie a organizzare la “Marcia della Pace” che in passato aveva riscosso una grande partecipazione cittadina, tramite l’esposizione di queste magliette realizzate dai nostri bambini, ragazzi, giovani e adulti abbiamo voluto “gridare” l’esigenza di pace”, afferma il giovane Presidente parrocchiale di Nicosia, Fabio Sanfilippo.
Un sentito ringraziamento alle autorità civili e religiose che hanno accolto la nostra iniziativa.

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