TRASMETTERE CON FEDE

EDUCATORI NON PER CASO MA PER CHIAMATA E VOCAZIONE

Venerdì 22 Gennaio l’Azione Cattolica della Diocesi di Nicosia ha condiviso un momento importante di formazione spirituale. L’incontro aveva come titolo: Educatori non per caso ma per chiamata e vocazione. Trasmettere con fede. I relatori sono stati Don Marco, Assistente Regionale ACR e Presidente dell’ufficio Catechistico, e Giuseppe Salvaggio, Incaricato Regionale ACR e Presidente della Diocesi di Cefalù. L’invito per la partecipazione a questo incontro è stato rivolto a tutti gli Educatori della Diocesi ma anche a tutte quelle persone che avevano voglia di conoscere la nostra Associazione o avevano il desiderio di iniziare a svolgere il ruolo di Educatore all’interno di un gruppo. Il nostro obiettivo è stato raggiunto perché la partecipazione di persone estranee all’associazione è stata numerosa.

L’incontro è cominciato con un momento di preghiera presieduto dal nostro Assistente Diocesano ACR Padre Giorgio. Il primo intervento è stato fatto da Don Marco, prendendo in considerazione il tema della Vocazione. Su questo argomento ha messo in evidenza come, nella vita spirituale di ognuno di noi, è importante la relazione con Dio che deve essere giornaliera. La fede e la vicinanza a Dio ci portano a stare bene con noi stessi e di conseguenza anche con gli altri; ci danno la possibilità di trasmettere valori, emozioni e stati d’animo con una forza e gioia che viene percepita con facilità e semplicità. La relazione deve essere vera prima con il Signore e poi con i ragazzi. Una Vocazione può nascere solo se c’è questa relazione con Dio, perché ci dona la forza di metterci al servizio degli altri e nel nostro caso di bambini e ragazzi che fanno parte dell’ Associazione. Tante volte veniamo chiamati a svolgere il ruolo di Educatore ma altre è una decisione spontanea che viene dall’interno di noi stessi. Don Marco ci ha portati a riflettere su quale è stata la nostra Vocazione e il perché abbiamo deciso di metterci a servizio di Dio e dei nostri Accierrini, di come la nostra Vocazione sia Educativa e una chiamata per accompagnare i bambini e i ragazzi nel loro cammino. Abbiamo avuto modo di confrontarci sulle nostre esperienze, momento veramente bello e toccante.

Con Giuseppe Salvaggio invece abbiamo affrontato il discorso esaminando delle coppie di parole che ci hanno fatto riflettere sul fatto di svolgere un servizio per gli altri. Abbiamo preso in considerazione le parole: GRATITUDINE / DISCERNIMENTO, la prima intesa come ringraziamento per la Vocazione ricevuta, la seconda intesa come Esame di coscienza a cui siamo chiamati a sottoporci per svolgere il servizio; CORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO, la prima intesa come il coraggio che ognuno ha avuto di scegliere di fare l’Educatore, la seconda intesa come senso di appartenenza ad un gruppo che fa strada insieme e si accompagna; FATICA / ORIGINALITÀ, la prima intesa come sacrificio e spendersi nella gratuità del servizio, la seconda intesa come originalità di ognuno di noi, che è unico e diverso dagli altri; PREGHIERA / MISURARE, la prima intesa come motore del proprio servizio perché è importante pregare, la seconda intesa come agire con il metro di Cristo seguendo i suoi insegnamenti.

Siamo usciti dall’incontro carichi di energia e forti. Ciò che si apprende deve poi essere messo a servizio degli altri e siamo sicuri che questo verrà fatto. Non mancheranno altri incontri di formazione!

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