CAMPO DIOCESANO
Ecco il campo diocesano per ragazzi e giovanissimi che vivranno una nuova esperienza ricca di divertimento e di riflessioni, non più a Pedara (CT) come precedentemente accordato, ma a Nicosia presso la struttura diocesana in c\da Castagna dall’1 al 3 settembre. Nell’anno dei 150 anni dell’Azione Cattolica, l’inno dei 150 anni dell’AC Futuro Presente (di Francesco Sportelli) diventa l’inno di questo campo per essere anche noi cuori d’ogni tempo!
ACR ——–> Nell’anno in cui i ragazzi hanno sperimentato la bellezza dell’essere Chiesa chiamata a portare la buona notizia del Vangelo con il sorriso di chi ha incontrato il Signore, ora più che mai diventa prezioso per i ragazzi speriementare la compagnia del Signore nei fratelli, nella Parola e soprattutto nel creato. Ecco perchè il campo ha come tema “Laudato si” dove accompagnati dalla figura di San Francesco d’Assisi scopriranno che la vita radicata nel Vangelo diventa immagine dell’amore di Cristo che, come al giovane Francesco nella chiesetta di San Damiano, oggi rivolge a noi l’invito “và e ripara la mia casa”. Il racconto sulla vita del Santo di Assisi unita alle riflessioni sull’enciclica, offrono ai ragazzi l’occasione per riflettere, pregare e vivere nel loro piccolo la scelta di apostoli missionari, poichè la Chiesa non esiste per essere chiusa in sè ma è dono per tutti.
GIOVANISSIMI——–> Il campo giovanissimi dal nome “Con un si tra le dita, artigiani della vita” sarà l’occasione per esplorare se stessi e tutto ciò che ci circonda. È il momento che i giovani iniziano a sentirsi protagonisti e artigiani della loro vita, pronti a confrontarsi, a stupirsi e a coltivare nuove amicizie. Ecco perchè i temi che ci accompagneranno in questi giorni saranno le relazioni, le scelte, l’interiorità, il confronto, la condivisione, la creatività e l’azione. Momento importante sarà per chi farà il passaggio da acr a giovanissimi, rinnovando per vivere a pieno quel SI che ci arricchisce giorno dopo giorno, con la consapevolezza e la serenità che siamo nel mondo per lasciare un’impronta, quella che ci rende unici nell’uguaglianza. Per essere “azione che si muove” vivremo tutti insieme mezza giornata in piscina per divertirci e trasmettere quell’entusiasmo che ci viene donato, che abbiamo dentro e che ci rende felici.
*La responsabile acr e la vice giovani*
Allegati:
Articolo campo 2017 — dal giornale diocesano “In Dialogo”
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